In tanti non capiranno quello che scrivo, ma alla fine credo che comunque avranno una mezza idea di ciò che intendo. Bene, a prescindere che non c’è grande feeling tra noi ed il “Festival beer” di Senigallia, anche quest’anno ho fatto la mia presenza a questa manifestazione. Chiaro, feeling non può esistere, la nostra associazione è culturale e senza fini di lucro, mentre il “Festival beer” è …il Lucro. Per la seconda edizione è sparito lo spazio dedicato alla degustazione e la mostra fotografica non mi sembra di averla vista. Mi spiace che abbiano usato il termine “festival”, che era un po’ una nostra idea, piuttosto che “festa”, come una delle tante che si fanno in giro. Magari si pensava di fare qualcosa di originale. Ammetto tuttavia che ci sono birre interessanti che in altre feste comuni non si trovano ed è proprio per questo che siamo andati a farci qualche spina. E qui purtroppo, al di là di simpatie ed antipatie, nasce il fattaccio. Prendiamo quattro birre, da listino il prezzo è di 5 euro per una 0,40 di “speciale”. Non è a buon mercato, ma considerato tutto ci può stare. Il problema è che ci riempiono bicchieri da 0,30. Manca il 25% di birra, 1,25 euro di prodotto, moltiplicato per 4 sono 5 euro sottratti. Dopo i primi mugugni, andiamo a protestare, i bicchieri sono troppo piccoli!
Ci rispondono un pò seccati che non è possibile e vengono anche a prelevare al nostro tavolo un bicchiere per verificare. Poco dopo, constatata l’incongruenza un addetto passa con pennarello a correggere tutti i menù e listini sui tavoli e alle casse. Naturalmente non viene corretto il prezzo, che rimane 5 euro, ma è il bicchiere che diventa da 0,30 ( se non era a buon mercato prima..!)
Adesso, l’errore ci può stare, organizzare eventi è sempre complicato ed anche noi lo sappiamo, ma quello che mi ha lasciato allibito è il fatto che poi NESSUNO si è giustificato con noi per l’errore.
Qualsiasi persona ragionevole in questa situazione si sarebbe scusata, magari avrebbe offerto un’altra birra per sanare la “gaffe”, così che forse io sarei qui adesso a parlar bene del “Festival beer”.
Invece siamo andati a casa con l’amaro in bocca e credete…..non solo per la generosa luppolatura di un’ottima Sierra Nevada Celebration Ale.
Grande Totò….signori si nasce…., meditate gente,meditate.
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