AMARCORD A RIMINI

Triste Amarcord. E già, come ormai è appurato l’ex Pianeta Birra di Rimini è passato da appuntamento internazionale a fiera regionale. I microbirrifici nostrani ormai fanno da padrone e raccolgono tutto il pubblico birrario. Kuaska dice che siamo cresciuti molto in qualità. E’ vero, ma ormai manca completamente il confronto, siamo ad un monologo. Unico punto dove trovare qualcosa di nuovo ed alternativo è lo stand “Mondial de la biere” con le birre delle Americhe del Sud e del Nord. Ultimo baluardo dei grandi nomi a cadere e devo dire anche con pochissimo stile è quello di Interbrau. Stand striminzito e strettamente riservato, visto anche il ridottissimo spazio.

Poteva salvare la faccia, perché comunque c’era una linea frontale di spine libere a tutti. Ma quando senti scambiare delle battute tra gli operatori del tipo “Che brutta gente che c’è qua…” (forse paragonata ai frequentatori della zona VIP) la birra non ti sembra un gran che. Ti verrebbe voglia di dire a questi “signori” che dovrebbero guardarsi più spesso allo specchio e ricordargli che questa “brutta gente” rappresenta anche il consumatore finale, anello indispensabile nella catena degli affari. Insomma se gli altri anni parlando di Interbrau iniziavo con “E’ qui la Festa” stavolta termino con “La festa è finita…..”