Anche i commercianti della zona, comunque soddisfatti dell’iniziativa, hanno notato la situazione: "Quando sono arrivato - afferme - Adelio Piccini, del negozio di arredamento omonimo - ho visto tavoli e panchine ricoperti dai rifiuti della sera prima: piatti e bicchieri di plastica usati, avanzi di cibo e di bibite. E’ stata l’unica pecca di una festa ben riuscita".
"Ho sentito qualche cliente del posto che si lamentava della sporcizia - conferma Daniele D’Arcangelo, del Bar dell’Arco - ma, personalmente, non mi sono accorto di nulla: la strada era pulita e i bidoni vuoti. E’ stata una manifestazione piacevole che ha attirato gente dalle 19 fino a tarda ora: una cosa che al Pincio succede di rado".
"Ho sentito qualche cliente del posto che si lamentava della sporcizia - conferma Daniele D’Arcangelo, del Bar dell’Arco - ma, personalmente, non mi sono accorto di nulla: la strada era pulita e i bidoni vuoti. E’ stata una manifestazione piacevole che ha attirato gente dalle 19 fino a tarda ora: una cosa che al Pincio succede di rado".
Anche Fabio Amadori, del Bar Pincio, concorda sul fatto che eventi simili vadano riproposti: "Ci sono stati visitatori fino a tardi - commenta - è normale che la pulizia sia stata ritardata. Anche se da migliorare credo che sia stata una bella manifestazione. Il Pincio ha bisogno di eventi che lo movimentino". "Dopo aver chiuso il negozio - fa notare Marco Bellanova, di Esigenza Parrucchieri - ci siamo fermati tra gli stand a degustare la birra insieme alle nostre famiglie. E’ stata una serata piacevole, apprezzata dai bambini, impegnati in giochi e animazioni". "Ho visto tanta gente e tanti bicchieri di birra di plastica - spiega Luigina Buroni, residente della zona - ma mi sembrava tutto tranquillo". Contraria all’iniziativa Gabriella Runco Donini: "Al posto di questo genere di manifestazioni l’Amministrazione dovrebbe promuovere momenti culturali, che possano arricchire la mente, non solo i portafogli dei produttori di birra".
Sicuramente ci sarà stato qualche problema, ma niente che non si possa risolvere. Nonostante tutto, da quel che si legge nessuno si è lamentato più di tanto. Ritengo invece grave ed offensivo il commento della signora Gabriella Runco Donnini che evidentemente non conosce nulla dei 5/6 mila anni di storia della birra e conseguente profonda radicazione nella cultura alimentare del genere umano di ogni parte della Terra. Evidentemente la signora ignora anche l'esistenza di migliaia di appassionati cultori della birra stessa ed il lavoro dei nostri piccoli "produttori di birra", che nella due giorni di Fano tutto avranno fatto fuorchè tornare a casa con i portafogli gonfi di denaro. Inoltre, non so a che tipo di cultura si riferiscano i momenti invocati dalla signora Gabriella, ma io non mi permetterei mai di suggerire all'Ammistrazione di promuovere solo eventi di mio interesse personale a scapito di altri.
Reputo il commento in questione, riportato dal quotidiano nella sua forma, egoistico e presuntuoso.
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